COMUNICATO STAMPA DEL 04/11/2013
IANNUZZI: “PIENO APPOGGIO AL GOVERNO PER L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE SPECIALE SULLE BONIFICHE DELLA TERRA DEI FUOCHI”
Il Presidente di Anci Campania: “Saremo portavoce delle problematiche dei Sindaci Campani i cui territori si trovano in Terra dei fuochi”
Pieno appoggio del Presidente di Anci Campania Francesco P. Iannuzzi alla proposta di legge presentata in Parlamento alla Camera dei Deputati per le bonifiche della terra dei fuochi in Campania. Sono quattro i punti salienti della norma: un fondo speciale per le bonifiche da rifornire con i proventi dei beni confiscati alle mafie, a cominciare da quelli derivanti dai procedimenti per ecomafia; una task-force giudiziaria e investigativa per evitare anche infiltrazioni nelle operazioni; l'introduzione del reato ambientale con una puntualizzazione al codice penale e un'ampia rivisitazione del codice ambientale per l'inasprimento delle sanzioni; uno screening sanitario per tutelare la salute della popolazione.
In questo difficile momento storico, le Istituzioni democratiche, la Politica, la Magistratura ed i tanti cittadini riuniti in Comitati, stanno chiedendo un celere intervento per salvare un territorio ormai martoriato. Per farlo è di sicuro successo l’iniziativa della legge speciale sulle bonifiche, per questo nell’ottica di ampliare il dialogo democratico, l’Anci Campania si pone come valido punto di riferimento per i Sindaci e rappresentanti delle autonomie locali.
“L’Anci Campania si propone quale punto di forza per il dialogo democratico tra i rappresentanti dei territori ed il Governo centrale per arrivare alle soluzioni sperate ed al risanamento di quelle terre che sono state oggetto di sversamenti illegali- ha detto il Presidente di Anci Campania Francesco P. Iannuzzi-. Siamo disponibili ad accogliere tutte le proposte provenienti dai Sindaci della Regione per farci portavoce delle loro esigenze e delle loro problematiche legate alla Terra dei fuochi, sostenendoli e cercando di avere insieme a loro una strategia comune in simbiosi con il Governo centrale”.