Protezione Civile
Sezione dedicata a norme e documenti relativi alla gestione delle emergenze.
Ultimo aggiornamento: 28 febbraio 2025, 10:34
IL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Il Dipartimento della Protezione Civile
La protezione civile è l’insieme delle attività messe in campo per tutelare la vita, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti dalle calamità: previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, gestione e superamento dell’emergenza. In Italia la protezione civile non è un’articolazione della Pubblica Amministrazione, ma una funzione. All’attuazione delle attività di protezione civile provvede infatti il Servizio Nazionale, un sistema integrato composto da strutture pubbliche e private, centrali e territoriali, che operano per garantire la sicurezza in tutto il Paese. Questo sistema trova il suo punto di raccordo nelle funzioni di indirizzo e coordinamento affidate al Presidente del Consiglio dei Ministri, che le esercita avvalendosi del Dipartimento della Protezione Civile.
Un Sistema integrato
L’Italia è tra i Paesi al mondo maggiormente esposti ai rischi naturali e derivanti dalle attività dell’uomo. Ciò rende necessario un sistema di protezione civile che assicuri in ogni area la presenza di risorse umane, conoscenze, mezzi, capacità operative, organizzative e decisionali in grado di intervenire in tempi brevissimi e in modo coordinato in caso di emergenza, ma anche di operare con continuità per prevenire e, per quanto possibile, prevedere eventuali disastri.
Per questo motivo in Italia la protezione civile non è un compito assegnato a una singola amministrazione ma è una funzione attribuita a un sistema integrato: il Servizio Nazionale, istituito nel 1992 con la legge n. 225.
Il Servizio Nazionale – dal 2018 disciplinato dal Codice della Protezione Civile – ha come componenti tutti i livelli di governo: lo Stato, le Regioni, le Province Autonome di Trento e di Bolzano e gli Enti Locali. In coordinamento con le componenti lavorano le strutture operative: il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, struttura fondamentale, le Forze Armate, le Forze di Polizia, la Comunità scientifica, il Servizio Sanitario Nazionale, il volontariato organizzato di protezione civile, la Croce Rossa Italiana, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente e le strutture preposte alla gestione dei servizi meteorologici a livello nazionale. Partecipano alle attività di protezione civile anche espressioni della società civile come gli ordini e i collegi professionali e le aziende private, in particolare quelle legate a settori strategici come le comunicazioni, i trasporti e le reti dei servizi essenziali.
Il Servizio Nazionale opera secondo il principio di sussidiarietà a livello centrale, regionale e locale attraverso le autorità di protezione civile: il Presidente del Consiglio dei Ministri in qualità di autorità nazionale, i Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano, i Sindaci e i Sindaci metropolitani in qualità di autorità territoriali. Quando l’evento non può essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del Comune, si mobilitano la Provincia, la Prefettura e la Regione, fino al coinvolgimento dello Stato in caso di emergenza nazionale.
Questa rete di competenze trova il suo punto di raccordo nelle funzioni di indirizzo e coordinamento affidate al Presidente del Consiglio dei Ministri, che le esercita avvalendosi del Dipartimento della Protezione Civile.
Cos'è la Protezione Civile
È una struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Quando nasce
Il 29 aprile 1982, per dotare il Paese di un organismo capace di mobilitare e coordinare tutte le risorse nazionali utili ad assicurare assistenza alla popolazione in caso di grave emergenza. Il drammatico ritardo dei soccorsi e l’assenza di coordinamento che avevano caratterizzato la gestione del terremoto in Irpinia del 1980 avevano, infatti, evidenziato la necessità di istituire una struttura che si occupasse in maniera permanente di protezione civile. Con la legge n. 225 del 1992 il Dipartimento diventa il punto di raccordo del Servizio Nazionale della Protezione Civile, qualificazione che il Codice della Protezione Civile ha rafforzato e valorizzato, arricchendola di nuovi compiti e responsabilità.
Cosa fa la Protezione Civile
Svolge compiti di indirizzo, promozione e coordinamento dell’intero Servizio Nazionale della Protezione Civile. In stretto raccordo con le Regioni e le Province Autonome, elabora e coordina i Piani nazionali per scenari di rischio e ne testa l’efficacia attraverso esercitazioni, coordina l’intervento del Servizio al verificarsi di emergenze di rilievo nazionale, promuove le attività volte alla previsione e prevenzione dei rischi. Il Dipartimento coordina inoltre la partecipazione del Servizio Nazionale alle politiche di protezione civile dell’Unione Europea e l’intervento in occasione di emergenze all’estero.
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Piano regionale
clicca qui per accedere alla sezione dedicata della Regione Campania (link esterno)
Piano Intercomunale
(in fase di elaborazione)
Piano comunale di Protezione Civile
Il Piano comunale di Protezione Civile del Comune di Monte di Procida attualmente vigente è quello approvato con delibera di Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. 24/2024 con la quale si definisce l'aggiornamento del Piano approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 15/2020.
Per visualizzare tutta la documentazione clicca qui
Cartografia interattiva (Webgis): clicca qui per accedere alla mappa interattiva e al sistema di geolocalizzazione (dai dispositivi mobili è necessaria app di terze parti gratuita)
Aree di Attesa e di Accoglienza:
Elenco delle Aree di Attesa e di Aree di Accoglienza: clicca qui per visualizzarle